Hanno detto del libro "Quando gli altri piegano le ginocchia":

Il linguaggio letterario, reso più veloce dalle frequenti espressioni fiorentine, si presterebbe bene a ridurre i trenta capitoli in una fiction, oltre al fatto che ci sono storie che riguardano tutto il territorio nazionale con spunti sociologici di alta levatura.

Mariella Zoppi Spini, Assessore alla Cultura della Regione Toscana

Nelle sue pagine abbiamo rivissuto momenti, con gli occhi di chi era lì, mettendo in gioco la sua vita per salvare quella di tante persone. Leggendo ho vissuto le angosce, le emozioni e le sensazioni di chi è intervenuto durante l'alluvione di Firenze o subito dopo l'esplosione della bomba in Via de' Gergofili…

Leonardo Domenici, Sindaco di Firenze

Nel romanzo c'è anche un po' di Pratolini, sopratutto quando l'Autore si sofferma nella descrizione dei vecchi quartieri. (...) Così in tutti i primi capitoli, pagina dopo pagina, si materializza una Firenze che non c'è più.

Eugenio Giani, Assessore allo Sport e Protezione Civile del Comune di Firenze

Ha il profumo buono delle cose fatte in casa. Come quei dolci che faceva nostra nonna dosando sapientemente ingredienti, antiche ricette segrete e tanto, tanto amore… Come in un album di fotografie, ha messo in fila i ricordi, li ha illuminati con un'arguzia tutta fiorentina e ne è uscito un omaggio, a volte spiritoso, a volte commosso, a Firenze e a tutti coloro che fanno questo mestiere…

Dal quotidiano Il Corriere di Firenze

E' uno spaccato della nostra storia. Vissuta con i suoi occhi, quelli di un pompiere, ma anche con le sue paure, i suoi incubi, le sue emozioni. Dal 1961 al 1995... l'alluvione di Firenze del '66… il terremoto del Friuli, quello dell'Irpinia, quattro anni dopo… la notte del 27 maggio 1993: l'esplosione di Via de' Gergofili…

Dal quotidiano La Nazione di Firenze

E' hai sempre per compagno il pensiero che un certo giorno, in un certo luogo, puoi scoprire che quello che sai non basta. E devi far mulinare il cervello per uscirne. (...) Però quando ne sei fuori la soddisfazione ti fa camminare senza toccare terra! E, forse, questo saltare ostacoli inattesi è il suo maggiore fascino.

Ing. Giomi, Rivista Antincendio di Roma

Ho preso e riposto più volte il fazzoletto, come se un'improvvisa allergia mi colpisse. L'intensità che ti travolge, scaturisce subito e non ti molla più fino alla fine. Anche quando ho chiuso il libro mi è rimasto dentro qualcosa di difficile da spiegare. Un misto di tristezza, di rispetto, di malinconia …

Rosanna Poggi

…. e ha raccontata la storia in questo suo piacevole, agile, libro, come parlando agli amici. Sono 385 pagine, con una decina di disegni efficaci e gustosi, nelle quali si racconta dell'infanzia, della giovinezza e della vita fatta di infiniti momenti, di episodi curiosi e umani, piccoli e grandi, sorridenti e tragici …

Dal settimanale Diana Armi